domenica 20 agosto 2017

5 agosto 2017

Vorremmo attraverso questo canale raccontare un po' la giornata del 5 agosto. La notte tra il 4 e il 5 eravamo seduti a casa di Salvatore con 2 amici e 4 birre, non avevamo sonno ma tanta emozione e paura di avere le correnti marine contro. Ore 03:30: pensiamo di mettere la testa sul cuscino e chiudere gli occhi.
Ore 06:50: suona la sveglia ma noi siamo già svegli e pronti per uscire di casa. Vogliamo arrivare prima di tutti gli altri per riprovare ancora una volta la zattera e accertarci che ogni cosa andasse bene e che la zattera sia pronta per affrontare il suo percorso.
Ore 7:30: siamo fermi sulla strada di Locri, il furgone che trasportava la zattera non parte e nessun meccanico è aperto di sabato. Siamo nel panico ma i nostri amici e parenti si mettono in moto per trovare una soluzione. Ringraziamo infatti i cugini di Salvatore, Antonio Condarcuri Paolo Condarcuri per aver procurato un trattore che grazie ad esso siamo riusciti a far arrivare la zattera sulla spiaggia.
Ore 11:00: arriviamo al mare, portiamo giù la zattera, la montiamo e nel frattempo eravamo circordanti dall'affetto di amici, parenti e sconosciuti che sono stati lì per sostenerci. La zattera e noi siamo pronti per partire.
Ore 11:10: la nostra sfida contro il mare inizia! A salire con noi in Zattera c'è anche un nostro carissimo amico Mohamed Siher che nonostante sia la sua prima volta in mare, ci ha subito sostenuto e si è offerto insieme a suo fratello e nostro amico Youssef Siher, di aiutarci nel rifinire la struttura centrale della zattera. Il mare non è più il nostro ostacolo ma il nostro alleato. È lo specchio d'acqua che con le sue correnti marine ci spinge verso Marina di Gioiosa Jonica. Molti dei bagnanti, increduli, si tuffano in mare per accettarsi che in acqua, sopra una zattera costruita con delle bottiglie di plastica riciclate, ci sono tre ragazzi mentre si complimentano con noi per l'originalità.
Una bellissima emozione.
Ore 18:00: dopo 7 ore in mare arriviamo a destinazione, ad ospitarci a Marina di Gioiosa Jonica è il lido Caramella Beach Club. Il gestore del Lido si è dimostrato subito disponibile e cordiale nell'offrire il suo contributo.
Ore 19:00: L'evento si è concluso e decidiamo di tornare a casa portando con noi la gioia di essere riusciti a portare in alcune case un pezzo e un ricordo di Zattera 2.0 "Rosetta".

Da questo evento ringraziamo i nostri Partner e sponsor che hanno collaborato per la riuscita dell'evento. Ringraziamo le redazioni giornalistiche, radiofoniche e televisive per averci dato l'occasione di diffondere il nostro messaggio ambientale e per averci spinto a relazionarci per la prima volta con un pubblico molto ampio. Ringraziamo i nostri parenti e amici, e perché no? anche a tutti coloro che non hanno creduto in noi, perché anche grazie a loro abbiamo avuto la spinta per andare avanti.

LA PAGINA ZATTERA 2.0 "ROSETTA" NON SARÀ CHIUSA MA PRESTO CI SARANNO TANTE ALTRE NOVITÀ. ABBIAMO IN MENTE MOLTE ALTRE IDEE E PROGETTI CHE SICURAMENTE ATTIRERANNO LA VOSTRA ATTENZIONE!!! NOI CI METTIAMO IL NOSTRO CUORE E PASSIONE!

mercoledì 12 aprile 2017

Locandina Zattera 2.0 "Rosetta"


Dopo tante fatiche e impegni siamo riusciti a realizzare la nostra locandina con esposti in alto i vari Partner del progetto Zattera 2.0 "Rosetta". 
La locandina è stata realizzata da Emanuele Interlici, grande uomo con un passato dietro alle spalle. Emanuele è stato in tenera età rinchiuso dietro quattro mura di una cella per delle azioni di cui oggi lui si è pentito. Oggi all'età di 46 anni vive in semi libertà insieme a Luisa che lo ha accompagnato per un'intera vita. 
Entrambi si sono offerti di aiutarci con il progetto e lui, amante della pittura e artista autodidatta, ha deciso di dedicarci la sua dote nella realizzazione di questa locandina


Eco-plastica con gusci di uovo



Si cerca sempre di trovare in ambito scientifico un modo per realizzare delle plastiche alternative in grado di biodegradarsi e diminuire così l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Esistono delle bioplastiche prodotti da materiale vegetale come ad esempio il mais, patate dolci e altri tipi di scarti alimentari, ma tutti questi elementi presentano il difetto di avere una scarsa resistenza e flessibilità e dei costi elevati di produzione che li rendono di uso limitato. 



Un lavoro, realizzato da Vijaya K. Rangari, dottoranda e laureata, è stato presentato al 251esimo Meeting Nazionale annuale della American Chemical Society (ACS). 
“Il lavoro consiste in una miscela costituita dal 70% di PBAT, un polimero derivante dal petrolio in grado di biodegradarsi nel breve tempo di 3 mesi, e dal 30% di PLA (acido polilattico), compostabile e ottenuto dalle schegge di gusci d’uovo.”

Durante la fase di miscela i gusci d’uova sono stati lavati, macinati e mescolati a glicole propilenico e quindi esposti a onde ultrasoniche che hanno ridotto i pezzettini alle dimensioni nanometriche.
Con il guscio d’uovo si aggiunge resistenza al materiale e lo si rende molto più resistibile e flessibile di altri materiali presenti sul mercato. 
Una delle funzioni più ambientali del progetto è quello di rendere il materiale molto biodegradabile e si sta pensando in un futuro di sperimentare il guscio d’uovo con plastiche al 100% di natura vegetale. Di sicuro ci sarà anche un vantaggio economico in quanto si tratta di una risorsa facilmente reperibile, che potrebbe essere recuperata casa per casa attraverso una raccolta dello scarto agroalimentare. 

giovedì 23 marzo 2017

Esperimento sociale


Eccoci ragazzi,
lo scorso sabato abbiamo voluto sperimentare l'importanza che la gente dà a una bottiglia gettata sulla strada. Insieme a dei nostri amici giravamo sui navigli di Milano e gettavamo una bottiglietta di plastica a terra vicino a dei passanti. 





I risultati di questa indagine sono stati deludenti in quanto su 20 persone solo 3 si sono infuriati con noi e hanno raccolto la bottiglia gettandola in un contenitore dei rifiuti. 
Promettiamo che abbiamo usato gli strumenti che avevamo e purtroppo le riprese sono state fatte da lontano per non farci accorgere dai passanti e quindi rendere più realistico il nostro gesto. 
Siamo convinti che la gente può ancora cambiare e per farlo ha bisogno che qualcuno faccia dell'educazione ambientale non solo ai bambini e ragazzi ma anche a tutti quelli genitori portatori di cultura e futuro. 

Zattera 2.0 non sarà solo un evento ma si vuole educare con strumenti e strategie, diverse da quelle delle altre organizzazioni, tutti i cittadini dell'Italia.


venerdì 17 marzo 2017


Eccoci cari lettori,
siamo alle prese con un esperimento sociale che sarà a breve girato, montato e pubblicato all'interno dei nostri canali. Vi ricordiamo per  chi ancora non l'ha fatto, di seguirci sulla nostra pagina di Facebook: https://m.facebook.com/zattera20/
Vi chiediamo di diffondere il messaggio di Zattera 2.0 "Rosetta" in modo che il messaggio possa arrivare a un pubblico più vasto e sensibilizzare al meglio il nostro territorio

sabato 11 marzo 2017

Fa la cosa giusta




Rieccoci con gli aggiornamenti di oggi.
Ci troviamo alla Fiera nazionale "Fa la cosa giusta", un evento all'insegna dell'ecologia e sostenibilità.
In questi giorni abbiamo portato un pezzo di zattera 2.0 "Rosetta" tra i vari stand presenti e abbiamo trovato altre organizzazioni pronti ad aiutarci per diffondere il nostro messaggio.
Noi non molliamo mai!!!!

martedì 7 marzo 2017

"Life in plastic is not fantastic" sarà un incontro ambientale organizzato a Milano con l'associazione studentesca Resilient G.A.P in collaborazione con l'associazione Lato B - l'altro lato di Milano
L'incontro si focalizza sul tema dell'inquinamento del nostro mare e delle varie problematiche da affrontare per la tutela e la salvaguardia di alcune specie di animali in via di estinzione. 
In questa serata ambientale saremo presenti anche noi, portando un pezzo di zattera come una campagna di sensibilizzazione che vuole orientare gli individui cercando di fargli capire quanto è importante, soprattutto oggi, salvaguardare l'ambiente.